lunedì 17 aprile 2017

COMMENTO MINISTERO DEGLI ESTERI DELLA RUSSIA SULL'ATTENTATO DI ALEPPO




Commento del Dipartimento Stampa e informazione del Ministero degli Esteri della Russia in relazione all’atto terroristico vicino ad Aleppo


17-04-2017 


Lo scorso fine settimana in Siria è stato oscurato da una grande e provocatoria ondata di violenza.


Il 15 aprile, alla periferia della città di Aleppo Rashidin, un attentatore suicida ha attaccato un convoglio di autobus con i rifugiati dell’enclave sciita di Fua e Каfraja nella provincia di Idlib. Dalle informazioni disponibili il terrorista è riuscito, con un automobile minata, ad avvicinarsi al parcheggio dove sostava un colonna di autobus con il pretesto di «soccorrere» con generi alimentari e regali per bambini. Nell'attentato sono morte più di 130 persone, tra cui 68 bambini


Ricordiamo come la scorsa settimana è iniziata l’attuazione dell’accordo sull'uscita di combattenti dei gruppi armati illegali e dei membri delle loro famiglie dalle città di Madai e Zabadani nella Provincia di Damasco e delle milizie sciite e delle loro famiglie provenienti dai villaggi circondati da "Nusra" e "Ahrar al-Sham" di Fua e Kafraja nella provincia di Idlib. Questo accordo è stato raggiunto grazie alla mediazione del Qatar e Iran. Il governo siriano ha chiaramente adempiuto ai suoi obblighi – gli autobus con gli evacuati da Madai e Zabadani ha lasciato liberamente il territorio da essa controllato già il il 14 aprile. Per quanto riguarda i miliziani di "Nusra" e "Ahrar al-Sham", il processo di evacuazione da Fua e Kafraja di cui erano responsabili procedeva molto lentamente e con inconvnienti. Un convoglio di sfollati ancora nella fase iniziale era stato oggetto di tiri di mortaio, poi è stato fermato a pochi chilometri dal checkpoint delle forze governative. E’ stato qui che si è verificata la tragedia.


Condanniamo fermamente il barbaro attacco terroristico contro il convoglio di rifugiati. Riteniamo che questo crimine debba ricevere una corretta valutazione da parte di tutti i membri della comunità internazionale. Senza dubbio l'incidente è stato reso possibile grazie all’approccio non costruttivo dell’Occidente nella lotta contro il terrorismo internazionale in Siria. Manifestazione inequivocabile della politica del "doppio standard" è stato l'atto di aggressione armata degli Stati Uniti contro la sovranità della Siria del 7 aprile. In questo contesto i terroristi si sono rincuorati e hanno creduto in una loro impunità.


Da parte sua la Russia continuerà a combattere risolutamente il terrorismo sul suolo siriano e darà assistenza a tutti quei siriani che, indipendentemente dalle loro simpatie politiche, sono pronti a cercare seriamente le strade dei negoziati di pace permesso di conflitto politico-militare in Siria ed un consolidamento del contrasto ai terroristi dell’ISIS, "Nusra "e gli altri" al-Kaidisti”.





Nessun commento:

Posta un commento