giovedì 15 maggio 2014




Appello ai leader europei sulla questione della fornitura e del transito del gas russo attraverso l'Ucraina


Cari colleghi,


All'inizio di aprile, abbiamo fatto una proposta di consultazioni immediate per sviluppare un'azione coordinata al fine di stabilizzare l'economia dell'Ucraina ed assicurare forniture regolari al transito di gas naturale russo come da contratto.


Oltre un mese è trascorso. A Mosca si sono tenute consultazioni con i rappresentanti di alcuni paesi al di fuori dell'UE, in cui i nostri partner hanno pienamente condiviso le preoccupazioni sulla situazione del pagamento da parte ucraina del gas fornito dalla Federazione russa ed il rischio di un livello inadeguato di pompaggio di gas negli impianti di stoccaggio sotterraneo in Ucraina.


Per quanto concerne i paesi UE, abbiamo avuto un solo incontro a Varsavia con una delegazione guidata dal Commissario UE per l'energia, Günther Oettinger, accompagnato dal rappresentante ucraino Yuri Prodan. Purtroppo dobbiamo dire che non abbiamo ricevuto nessuna proposta concreta per stabilizzare la situazione con l'osservanza da parte del compratore ucraino degli obblighi contrattuali e assicurare così un transito affidabile ai nostri partner.


Oltre a ciò, durante questo periodo la situazione dei pagamenti per il gas russo è solo peggiorata. OAO Gazprom non ha ricevuto alcun pagamento per il gas consegnato all'Ucraina. L'indebitamento totale è aumentato da parte ucraina da 2.237 miliardi di dollari a 3.508 miliardi di dollari USA.


E questo nonostante che l'Ucraina abbia ricevuto la prima tranche di aiuti finanziari da parte del Fondo Monetario Internazionale per un importo di 3,3 miliardi di dollar.


Considerando le circostanze, il fornitore russo ha emesso una fattura anticipata per le forniture di gas verso l'Ucraina, in completo accordo con il contratto, e dopo il 1 giugno le forniture di gas saranno limitate a ciò che l'Ucraina pagherà anticipatamente.
 

In tali circostanze, la parte russa, in stretta conformità con il contratto ha emesso la fattura per le forniture di gas all'Ucraina e a partire dal 1 ° giugno fornirà gas nelle quantità prepagate dalla parte ucraina.


Vorrei sottolineare ancora una volta che si tratta di una decisione forzata. La Federazione Russa rimane aperta a proseguire le consultazioni e le azioni congiunte con i paesi europei per normalizzare la situazione. Da parte nostra non vediamo l'ora di impegnarci più attivamente nel dialogo con la Commissione Europea per sviluppare concrete ed eque soluzioni per stabilizzare l'economia dell'Ucraina.

Vladimir V. Putin 




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