domenica 27 ottobre 2013

ИЗВЕСТИЯ 

 

Al Congresso degli Stati Uniti hanno ha proiettato un film sugli orrori del regime di Saakashvili

Il Promotore Avigdor Eskin crede che gli americani stiano incominciando a rendersi conto che la scelta indiscriminata degli amici abbia colpito la reputazione degli Stati Uniti in Georgia

Questa mattina, molto presto rispetto all’ora di Mosca (ieri sera locale) al Congresso degli Stati Uniti si è tenuta un’audizioni sulla questione dei diritti umani in Georgia. L'incontro ha visto la partecipazione di circa un centinaio di persone: rappresentanti delle organizzazioni non governative americane, il Dipartimento di Stato USA, senatori e membri del Congresso, loro assistenti, nonché alcuni principali attori legislativi degli Stati Uniti. Di particolare rilievo la presenza del Capo della Commissione del Senato americano per gli affari esteri, Robert Menendez e un esperto di primo piano sulle questioni internazionali, il deputato Albio Cyrus

L’udienza è stata programmata in occasione del 20° anniversario della fine della guerra georgiano-abchaza che ha provocato il problema dei 200mila profughi georgiani e, ad oggi, ancora non risolto. Due noti difensori dei diritti umani georgiani, Roman Fin e David Zilfimiani hanno proiettato due film documentari sulle violazioni dei diritti umani in Georgia durante il governo del presidente Saakashvili. Una pellicola ha rivelato la verità sulla tortura e gli abusi nelle carceri in Georgia e l'altro sulle violazioni dei diritti degli imprenditori. Hanno assistito esperti americani che hanno espresso sorpresa per il fatto che i responsabili dell'iniquità non siano ancora stati assicurati alla giustizia.

L'ideatore di questa iniziativa è un politico israeliano Avigdor Eskin che ha detto in un'intervista alle «Izvestia»: «Negli ultimi tempi il prestigio dell'America in Georgia ha cominciato a diminuire significativamente. Ciò è dovuto alle indiscriminate scelte americane dei partner nel Caucaso. Dopo questa audizione si aprono nuove possibilità di miglioramento della situazione interna in Georgia, così come le soluzioni al problema dei rifugiati. A giudicare dalla reazione dei presenti all’iniziativa di ieri, gli americani hanno intenzione di rivedere la loro politica dei due pesi e due misure nel partenariato con la Russia per contribuire a portare la pace e la giustizia nella regione».
  


 

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